sabato, gennaio 06, 2007

Confessioni di una mente pericolosa..

Sono un pò confusa.
Non mi va.
Ho sonno.

Sono solo tre frasi, ma diamine quanto rispecchiano il mio stato d'animo. Mica è facile esprimersi e farsi capire. Ci vogliono anni di esercizio con molti fallimenti. Ed anche così non si ha la certezza matematica. Ma d'altronde la statistica non è da considerarsi una scienza esatta. Semmai una filosofia distorta, una profetica proiezione delle nostre speranze e dei nostri dubbi. E allora io ci provo. Come un delirante inizio di sogno. A chiedermi quante possibilità avrò di essere felice. Di avere ciò che voglio. Di avere ciò che voglio, nonostante ciò che voglio cambi. Mi chiedo se questa sia la cosa giusta da fare. Mi chiedo dove potrà portarmi. Magari dall'altra parte del mondo. O semplicemente in un campo di battaglia, ferita a morte e sconfitta dai miei stessi timori.
Da sola o insieme? Da sola o insieme? Questo è il grande interrogativo. Ne vale la pena? Le tradizioni cambiano, ci si sposta sempre più verso un'indipendenza mentale che estrania da responsabilità, portando all'incontro ocasionale, eventualmente colorito da un goccio d'amore. Dove finisce la moda ed inizia la pragmaticità? Siamo diventati così fragilil e così volubili? Non c'è Dio per chi non ha fede.

Siamo tutti tristi. E questo comunque. E allora c'è accordo comune che non ne valga la pena. Filosofi moderni. Non possono più esistere..perchè non ho tempo. E quando non si ha più tempo per esistere, allora a cosa serve il tempo?...Posso decidere, a mio insindacabile giudizio, che il tempo non esiste.

Il tempo non esiste.